Cos’è la terapia familiare?
La terapia familiare è un approccio psicoterapeutico volto a migliorare le dinamiche relazionali e portare maggiore benessere all’interno della famiglia, o anche per comprendere e alleviare il disagio manifestato di un solo componente.
E’ una terapia che considera la famiglia come “sistema” e quindi ogni situazione di disagio o sofferenza appartiene a tutta la famiglia che deve essere coinvolta nell’affrontarlo.
Terapia familiare: quando?
Il disagio di un solo componente può mettere in crisi l’equilibrio di tutta la famiglia. Le sedute di terapia sono un’importante occasione per comprendere schemi e dinamiche familiari che possono generare malessere e per ritrovare un nuovo equilibrio e miglior benessere personale dei suoi componenti e di tutta la famiglia.
Solitamente le situazioni che richiedono questo tipo di intervento sono le seguenti:
- Relazioni familiari estremamente conflittuali
- Necessità dell’apporto della famiglia al fine di migliorare la terapia individuale del membro della famiglia (perché non motivato dalla terapia in sé, perché troppo dipendente dalla famiglia o dopo un evidente ritiro sociale)
- In particolari quadri psicopatologici come quelli derivati dal disturbo alimentare (anoressia, bulimia, binge eating)
- In fase di mediazione o separazione
- In fase di adozione
Terapia familiare: come si svolge?
Per avviare la terapia familiare servono almeno tre incontri dove si fa conoscenza, si illustrano i problemi e si cerca di capire come ogni membro possa dare il suo eventuale contributo. A quel punto il terapeuta identificherà il percorso più indicato alla famiglia e le modalità di svolgimento.
Gli incontri vengono effettuati solitamente ogni due settimane.
Durante le sedute ogni membro della famiglia è presente e grazie all’aiuto del terapeuta può esprimere vissuti, disagi e desideri che vengono ascoltati da tutti per trovare insieme delle possibili soluzioni.